sabato 10 aprile 2021

TMMP 2021 Volo 50B - Green Park to Magadi

La seconda tratta del volo 50 ci porta dalla lussureggiante area intorno al Lago Naivasha, alla desertica e colorata area intorno al Lago Magadi.

Il Lago Magadi si trova al confine tra Kenya e Tanzania ed è un lago tendenzialmente secco ma ricco di sorgenti termali. Questo a causa dell'attività vulcanica ancora fortemente presente nella "Great Rift Valley". Da Naivasha a Magadi c'è un dislivello considerevole: ben 5.000 piedi di differenza!

Detto questo, dopo una partita a golf e una abbuffata al ristorante del golf club, decolliamo dalla suggestiva airstrip.


Dopo il decollo manteniamo prua lago, per poi virare a destra una volta raggiunto lo stesso.


Seguiamo la strada intorno al Lago, per poi costeggiare di nuovo il lago Oloiden. entrambi i laghi sono di origine vulcanica e sono separati da una sottile striscia di terra. Come detto nel post precedente, uno è di acqua dolce e uno di acqua salmastra.

Il punto rotta succesivo è il Monte Olkaria, un piccolo monte noto per la presenza di centrali geotermiche. Nella foto, il mont è visibile subito dopo le serre, con la strada che passa nel Parco di Hell's Gate. Più in fondo (se il tempo lo permette) si vede già un altro vulcano: il Monte Suswa, che useremo come punto rotta passato il Monte Olkaria.

Ripassiamo vicino alle gole del parco di Hell's Gate e al Monte Olkaria.

E proseguiamo il volo verso il Monte Suswa. Altro vulcano spento (come il Longonot), nonchè parco nazionale prediletto dagli amanti del trekking ma anche dagli appasionati speleologia.

Mentre passiamo accanto al monte Suswa, in lontananza vediamo già il nostro punto rotta successivo: le Ngong Hills, che si trovano poco fuori Nairobi.

Mentre ci avviciniamo alle Ngong Hills, il paesaggio della Rift Valley diventa sempre più suggestivo, mostrando una incerdibile varietà di colori.


Arrivati alle Ngong Hills, viriamo a sinistra e le costeggiamo senza avvicinarci troppo. Difatti si trovano in una posizione molto particolare. Al limite dell'altopiano di Nairobi e vicino la scarpata che scende verso al Rift Valley. Potete immaginare il forte gioco di correnti d'aria che si può venire a creare in questa zona!


Al termine delle Ngong Hills seguiamo la strada (unica) che procede verso la Tanzania, lasciandoci le Ngong Hills esattamente dietro di noi (in linea con la coda dell'aereo). In fondo a destra, in foto, si vedono due monti che costituiscono il complesso dell'Ol Kiseli. La strada che seguiamo a un certo punto passerà tra i due monti, quindi li dobbiamo tenere come riferimento!









Ci insinuiamo tra i due gruppi montuosi.

Passata la vallata dell'Ol Kiseli, si apre lo spazio che ci porta verso il Lago. Continuando a seguire la strada, all'altezza della Masaai University (in foto quel blocco di costruzioni visibile a sinistra dell'aereo). Possiamo continuare a seguire la strada finchè non curva a sinistra. Noi, invece, continueremo dritto per sorvolare il Lago.


Nella realtà il Lago è molto più secco e ha pochissima acqua. Ho segnalato diverse volte alla Microsoft la cosa, spero che un giorno la risolveranno aggiornando le mappe di Bing (che a quanto pare fanno vedere un lago pieno, forse dovuto a una abbondante stagione di pioggia). In ogni caso, lo sovoliamo per dirigerci verso Magadi.

L'accesso a Magadi è riconoscibile daun ponte stradale. Quindi siamo sulla strada giusta!

Una volta passata la fabbrica e il villaggio di Magadi, la pista inizia a stagliarsi sullo sfondo. Attenzione all'atterraggio, perchè la pista non è sullo stesso livello del villaggio di Magadi, ed essendo in terra battuta è difficile identificarla. Se non siete sicuri, effettuate un passaggio a 1.500 piedi sulla pista (intorno ai 3.500 sul QNH locale) ed entrate nel circuito (sinistro) per l'atterraggio.


E questa prima tappa bush in Africa è andata!

Stay tuned for the next one. Si andrà in Tanzania e poi si tornerà in Kenya.

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